
Improvvisa o perdi
Da Stefano Comoglio
28 Settembre 2015
Cambiare il gioco
Accettare gli imprevisti? Jose Moncada ne sa qualcosa. Un’intuizione nel corso di un incontro con imprenditori sociali ha portato quello che era un eurocrate a lasciare la gabbia dorata del governo per la vita più incerta dell’imprenditore.

Il risultato è stato Bolsa Social. Fondata nel 2014, questa piattaforma di “crowd impact” riunisce investitori e imprenditori con un comune interesse a rispondere alle questioni sociali attraverso l’impresa. È un modello che funziona da entrambi i lati. Gli investitori accedono a imprenditori sociali con modelli di business controllati e praticabili, mentre le aziende ricevono partner finanziari pazienti e non speculativi che possono aiutarle a crescere.

Perché i vostri concorrenti in realtà sono vostri collaboratori
Passare al mondo degli imprenditori sociali ha insegnato a Jose ad amare l’improvvisazione. Dopotutto la crescita del settore “riflette un cambio di mentalità” dice Jose. “Vogliamo che le nostre decisioni prendano in considerazione l’etica, l’impatto sociale, l’impatto ambientale. In questo modo si possono vedere cambiamenti nel consumo e negli investimenti.”
Le persone si aspettano sempre di più che le aziende si adattino al mondo e contribuiscano a migliorarlo. Per Bolsa Social questo significa attenersi al proprio mantra, “investire con valori”: gli investitori e le aziende che fanno incontrare devono avere un impatto sociale, innovare, essere scalabili e adottare la trasparenza.
Una qualità essenziale nelle persone che incontra nella sua nuova vita è la flessibilità. La pianificazione attenta, anche se indispensabile, ti porta avanti solo fino a un certo punto. “Potresti aver sviluppato un business plan magnifico e adorare le idee che contiene. Ma devi essere abbastanza coraggioso e flessibile da dire ‘Se questo non funziona, devo cambiarlo’.”
Mentre prende in considerazione il consiglio che darebbe a un imprenditore, Jose sorride: “La realtà ti sorprende sempre… devi riuscire ad adattarti.”
Qual è la cosa più difficile a cui vi siete dovuti adattare? Condividete le vostre storie nei commenti qui sotto.